Premetto che il manipolatore può essere tanto di sesso
maschile quanto di quello femminile, perchè è vero che ci sono donne
che amano troppo, ma è altrettanto vero che ci sono anche uomini che lo
fanno.
Il manipolatore affettivo è una persona con caratteristiche
narcisistiche che mette a dura prova la nostra autostima,
disintegrandola giorno dopo giorno mettendo in discussione non solo le
nostre decisioni ma persino la capacità di prenderle autonomamente.
Il problema è che non ci si accorge di essere caduti nella rete di un
manipolatore se non quando è troppo tardi, ormai è finito il processo
di seduzione ed è iniziata la fase successiva, la convivenza, il
matrimonio, l’arrivo di un figlio! Insomma interviene un punto di
rottura degli equilibri precedenti e avviene la TRASFORMAZIONE. Non è
che non ci si renda conto sin dall’inizio infatti, come spiega la
psicoterapeuta, le avvisaglie e la percezione che ci sia qualcosa che
non va si avvertono ma non si dà troppo peso alle sensazioni.
Ecco 4 modalità trappola o situazioni a rischio che vengono
individuate dalla terapeuta e dalle quali bisogna guardarsi dal cadere
dentro:
1 Il partner/la partner critica chi ci circonda- il
manipolatore cerca di isolare dalle persone che possono rappresentare un
pericolo, un “contro-potere”: medici, psicoterapeuti, amici e alcuni
membri della nostra famiglia. La conseguenza è il vuoto pneumatico
intorno!
2 seduce la nostra famiglia – il vampiro con
cortesia, fascino e savoir faire riesce a conquistare parenti e
familiari, così non solo avremo paura di non essere credute, ma finiremo
pure con il vergognarci di essere così “lagnose” e si non aver saputo
riconoscere il compagno della vita.
3 se è un lui: ci chiede di lasciare il lavoro –
rientra tutto nel processo di isolamento e sgretolamento progressivo
dell’autostima nel quale ci sta catapultando! Attenzione lo fa per
evitare che la fiduzia in se possa essere ripristinata rafforzata
nell’ambiente di lavoro, ma anche per paura che si conoscano altre
persone che ci levino le fette di salame dagli occhi.
4 se è una lei: ci vuole sempre a casa – non ci
impedisce di lavorare, ma ci blocca in casa nei week end con pretesti di
lavoretti o altro per averlo sempre a disposizione e rafforzare il
proprio potere. Impedisce di avere uscite/ amici o spazi tutti per se.
Tutto deve avvenire nell’ambito della coppia.
Il test:
Come riconoscere un manipolatore se tra queste 30 caratteristiche il partner ne ha almeno 14, avete a che fare con uno di loro:
1 colpevolizza gli altri, riccatandoli in nome del legame familiare, dell'amicizia, dell'amore, ecc.2 fa credere che bisogna essere perfetti, che non bisogna mai cambiare opinione, che bisogna sapere tutto
3 sa fare leva sui principi morali delgi altri per raggiungere i propri scopi
4 critica, svaluta e giudica le qualità, la competenza, la personalità altrui
5 può essere geloso anche se è un genitore o un parente
6 utilizza lusinghe per adulare, fa regali o improvvisamente è premuroso
7 fa la parte della vittima per essere compatito (esaspera il suo malessere e il carico di lavoro)
8 rifugge le sue responsabilità riversandole sugli altri
9 non comunica chiaramente i suoi bisogni, sentimenti e opinioni
10 spesso risponde in modo vago
11 cambia argomento con disinvoltura nel corso di una conversazione
12 evita i coloqui e le riunioni
13 telefona o lascia appunti scritti invece di parlare di persona
14 invoca ragioni logiche per mascherare le sue richieste
15 deforma e interpreta la verità
16 non sopporta le critiche e nega l’evidenza
17 fa minacce velate o ricatta apertamente
18 semina zizzania, crea sospetti e conflitti per avere la situazione sotto controllo o per provocare la rottura della coppia
19 cambia idea, comportamenti e opinioni a seconda delle situazioni
20 mente
21 punta sull’ignoranza degli altri e li convince della sua superiorità
22 è egocentrico
23 i suoi discorsi sembrano logici e coerenti, mentre i suoi modi, le sue azioni e il suo stile di vita no lo sono affatto
24 si riduce sempre all’ultimo momento per chiedere o far fare qualcosa agli altri
25 non tiene conto dei bisogni e dei desideri altrui
26 ignora le richieste (ma dice di occuparsene)
27 produce uno stato di malessere o un senso di intrappolamento
28 ci fa fare cose che probabilmente non sceglieremmo spontaneamente
29 è efficiente nel perseguire i propri fini, ma a spese altrui
30 è costantemente oggetto di discussione tra le persone che lo conoscono.
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